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Farina di Farro Monococco - 1 kg - Casa delle Agriculture
Considerato il ‘padre’ di tutti i cereali, è un piccolo granello che 12mila anni fa segnò la nascita dell’agricoltura nella regione della Mezzaluna Fertile, tra l’Egitto e la Mesopotamia.
Il monococco – il suo vero nome, che letteralmente significa ‘chicco singolo’ – ha nutrito per millenni i popoli mediorientali ed europei, per poi scomparire progressivamente dai terreni e dall’alimentazione, a vantaggio del più produttivo frumento.
Eppure è dotato di proprietà nutrizionali importanti: ricco di antiossidanti e proteine, secondo studi recenti potrebbe essere adatto addirittura a prevenire la celiachia. Una ricerca del CNR, infatti, ha dimostrato che contiene un tipo di glutine più fragile e digeribile, in grado di contrastare lo sviluppo della malattia nelle persone a rischio.
l glutine contenuto nel farro monococco ha un genoma più semplice rispetto a quello degli altri cereali e un glutine fragile che lo rende, quindi, più digeribile. Questa la scoperta di un team di ricercatori del CNR, coordinati da Gianfranco Mamone dell’Istituto di scienze dell’alimentazione di Avellino e da Carmen Gianfrani dell’Istituto di biochimica delle proteine di Napoli, che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista scientifica Molecular Nutrition and Food Research.
“La parte proteica del glutine, dannosa per i celiaci, è in gran parte distrutta durante il processo di digestione del grano monococco – spiega Mamone –, contrariamente a quanto succede per il glutine del grano tenero”; nonostante ciò questo cereale non è indicato per la dieta dei celiaci, ma essendo più leggero può essere molto utile per evitare la comparsa della malattia nei soggetti a rischio, per esempio in fratelli, sorelle e figli di persone celiache. Il piccolo farro è adatto, infine, per coloro che soffrono di sensibilità temporanea al glutine: “Oggi sappiamo che gli alimenti a base di grano monococco sono ben tollerati anche da chi soffre di questo disturbo alimentare – conferma Gianfrani –, che ha caratteristiche diverse dalla celiachia”.
A differenza dei cereali più comuni, il monococco vanta un’elevata percentuale di proteine – pari al 19,2% del suo peso totale – ed è ricca di sostanze antiossidanti, in particolare di vitamina E, che protegge le cellule dall’attacco dei radicali liberi, e di luteina, preziosa per prevenire la degenerazione maculare. La farina che se ricava ha, inoltre, un indice glicemico ridotto ed è perciò adatta ai diabetici e a chi soffre di scompensi della glicemia.
La farina è ottima per preparare la pasta fatta in casa, biscotti e crostate.
Per gli impasti lievitati, avendo una bassa percentuale di glutine, è consigliabile mischiarla con la farina di farro dicocco o con una semola di grano.
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